Cleopatra: a 2050 anni dalla morte: donna regina amante nemica
DOI:
https://doi.org/10.14195/0258-655X_19_5Palavras-chave:
Plutarco, Cleopatra, Cesare, Antonio, Seduzione, ΘαῦμαResumo
Il contributo ha per oggetto la rappresentazione di Cleopatra in Plutarco. Legata agli uomini politici più importanti della sua età, Cesare e Antonio, ella seduce suoi amanti con il suo fascino, con la bellezza, con la sua cultura, con l’ambiguità del suo carattere e delle sue azioni. Egiziana e, dunque, lontana dai comportamenti delle donne romane, ella fece del θαῦμα l’arma della sua seduzione, accompagnata dall’astuzia tutta femminile, non priva di eleganza e seduzione. Nella Vita di Antonio Plutarco, accanto alla descrizione impietosa di Antonio, ingenuo nei rapporti con gli altri (facilmente cadeva nelle mani degli adulatori) e “lento nella percezione”, introduce un ‘cammeo’ che ritrae Cleopatra come donna non bella, ma di grande fascino grazie alla seduzione della sua voce che modulava parole quasi fossero note musicali. Anche la sua morte fu avvolta da quel senso di mistero che aveva caratterizzato la sua vita: fu l’aspide a provocarla, ma del rettile non si rinvenne traccia.
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