Requiem, Ovvero Delle Tentazioni di Antonio (Tabucchi)
DOI:
https://doi.org/10.14195/0870-4112_3-8_4Palavras-chave:
Antonio Tabucchi, Requiem, Sant’Antonio Abate, Hieronymus Bosch, Le tentazioni di Sant’AntonioResumo
Tra i numerosi specchi deformanti che caratterizzano le sue opere, nel romanzo Requiem, Antonio Tabucchi pone un santo egiziano (Sant’Antionio Abate), una pala dall’altare di scuola nordica (Le tentazioni di Sant’Antonio di Hieronymus Bosch) e uno scrittore postmoderno (sé stesso), tre elementi reciprocamente interdipendenti all’interno dell’orizzonte semantico dell’opera. L’articolo intende sviluppare questo argomento, mostrando come l’indagine di questo rapporto tra fattori sparsi ai quattro angoli d’Europa possa rivelarsi una chiave di lettura per l’opera stessa e, forse, fare anche luce sui meccanismi della scrittura tabucchiana in generale.
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