Note sulla struttura metrico-ritmica della traduzione della prima Pitica pindarica di P. Baffi
DOI:
https://doi.org/10.14195/2183-1718_76_7Palavras-chave:
prima Pitica, Pindaro, traduzione, Baffi, metricaResumo
Partendo dalle indagini circa la riscoperta traduzione della prima Pitica pindarica di P. Baffi, il presente contributo fornisce, dopo una sommaria introduzione, un breve status quaestionis circa tale soggetto (Cap. 1.1) ed offre un primo studio analitico e ragionato circa le caratteristiche metriche della versione di Baffi presentandone un prospetto della ratio metrica (Cap. 1.2). Per favorirne poi una più corretta contestualizzazione si procederà ad indagare gli schemi metrico-ritmici e la versificazione delle altre traduzioni italiane nel periodo compreso tra il 1631 ed il 1824, ovvero degli autori ad egli precedenti (Cap. 2.1) e successivi (sino al 1824) (Cap. 2.2), al fine di porre in rilievo canonicità, variazioni ed evoluzioni metriche, compositive ed ideali circa la resa di questo noto componimento pindarico attraverso dei sommari appunti conclusivi (Cap. 3). In appendice, a conclusione del contributo sarà fornita la trascrizione integrale della versione baffiana corredata da apparato critico e successivamente la bibliografia generale.
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