Nikos Orphanides
un’Antigone nella Cipro occupata
DOI:
https://doi.org/10.14195/2183-1718_83_7Palavras-chave:
Sophocles, Antigone, reception, Cyprus, Nikos OrphanidesResumo
Le tormentate vicende politiche relative all’indipendenza di Cipro, ai conflitti etnici tra greco-ciprioti e turco-ciprioti sull’isola e all’invasione turca del 1974, hanno contribuito alla nascita di una generazione di poeti ciprioti, tra cui spicca la figura di Nikos Orphanides, che ha composto due liriche ispirate all’Antigone sofoclea. Il poeta e saggista, originario della zona di Cipro attualmente occupata dalle forze turche, trae ispirazione dalla tragedia dedicata da Sofocle alla figlia di Edipo per identificare in Antigone il paradigma di una relazione amorosa turbolenta, il simbolo della patria perduta e la paladina della lotta per i diritti civili e del diritto alla sepoltura dei caduti greco-ciprioti all’interno delle terre occupate. Così, in una sorta di dittico poetico, Orphanides sviluppa diversi motivi presenti nell’Antigone di Sofocle ricontestualizzandoli nella storia contemporanea dell’isola di Cipro, al fine di offrire un modello archetipico di lotta civile esente da narrazioni edulcorate e da magniloquenti esaltazioni di maniera.
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